Manutenzione caldaia a gas, controllo fumi e pulizia

La manutenzione caldaia è obbligatoria per legge e consiste nel controllo del corretto funzionamento di tutti i componenti soggetti ad usura da parte di un tecnico specializzato. Alla fine dell’intervento, il manutentore caldaia dovrà rilasciare un rapporto di controllo che dobbiamo conservare e allegare alla documentazione dell’apparecchio. La periodicità della manutenzione caldaia, sebbene obbligatoria per legge (normativa interna al DPR 74/2013), è indicata nel libretto rilasciato al momento dell’acquisto dell’apparecchio e fornito dalla ditta installatrice. Tuttavia, possiamo affermare che al 99% le case madri consigliano di eseguire la manutenzione caldaia su base annuale. Il controllo fumi caldaia è anch’esso obbligatorio e serve a verificare l’efficienza energetica dell’apparecchio. In ultimo abbiamo la pulizia caldaia che invece non è obbligatoria, ma è buona norma eseguirla di frequente per evitare una precoce usura dei componenti ed eliminare i residui della combustione, il calcare e sedimenti che intasano il nostro apparecchio.

Argomenti trattati nell'articolo:

• Manutenzione annuale della caldaia
• Controllo caldaie a gas
• Controllo fumi caldaia
• Pulizia caldaia a gas metano

Manutenzione annuale della caldaia

La manutenzione annuale caldaia implica dei costi per il proprietario o inquilino e multe nel caso di mancata esecuzione. Consiste in una serie di interventi programmati da parte del manutentore caldaia da eseguire anche se non ci sono guasti o anomalie. Questo consente di tenere l’apparecchio sempre in uno stato perfetto in modo da prevenire rotture dei componenti, allungare il ciclo di vita, ridurre l’inquinamento e risparmiare sulla bolletta. Al termine dell’intervento il manutentore caldaia dovrà segnare nel libretto dell’apparecchio i controlli eseguiti ed eventuali problemi riscontrati. Programmare la manutenzione caldaie sebbene sia una noia ed un onere, in realtà ci consentirà di risparmiare su interventi straordinari come la rottura di uno scambiatore o ventilatore ed eviterà che da un giorno all’altro la caldaia vada in blocco (magari proprio durante il fine settimana) lasciandoci al freddo.

Costo manutenzione caldaia

Il costo manutenzione caldaia oscilla dai 50 ai 100 Euro, a seconda delle regioni e della ditta che la esegue. Va inoltre ricordato che la manutenzione caldaia è un intervento di manutenzione ordinaria e quindi nel caso di case in affitto è a carico dell’inquilino. Differenti sono gli interventi di manutenzione straordinaria della caldaia, come nel caso di rotture dei componenti, i cui costi spettano al proprietario dell’immobile.

Sanzioni manutenzione caldaia

Le sanzioni previste in caso di mancata manutenzione caldaia variano dai 50 ai 200 Euro e dai 500 ai 600 Euro in caso di assenza di libretto regolare. Inoltre i comuni hanno l’obbligo di comunicare all’interessato il controllo previsto con 20 giorni di anticipo in modo che si possa mettere in regola. Tuttavia, ricordiamo che la manutenzione caldaia non ha lo scopo di evitare le multe, ma quello di avere un impianto efficiente e duraturo che ci fa risparmiare sui costi della bolletta ed eventuali rotture.

Manutenzione caldaia seconda casa

La manutenzione caldaia di una seconda casa anche se usata per brevi periodi è comunque obbligatoria per legge. Infatti, siamo esenti dall’eseguire l’operazione solo nel caso in cui l’impianto non è funzionante o dichiarato inattivo. Deve essere fatta apposita comunicazione di disattivazione e messi i sigilli relativi. Se invece la caldaia è funzionante e può essere messa in funzione in un qualsiasi momento è soggetta ai controlli standard.

Controllo caldaie a gas

Il controllo caldaie spetta solo a tecnici specializzati e consiste nell’accertamento che il nostro apparecchio stia funzionando bene e che quindi non abbia perdite di gas o acqua. È un’attività diversa dalla manutenzione ordinaria e non è obbligatorio per legge. Può essere effettuato dal manutentore caldaia in un qualsiasi momento su richiesta dell’interessato e serve ad esempio prima dell’inizio dell’inverno ad accertarci che la caldaia sia in buono stato di salute. Il controllo caldaia ci darà una garanzia in più che il nostro apparecchio non abbia dei problemini che nel tempo possono diventare delle perdite con conseguenti rotture.

Controllo fumi caldaia

Il controllo fumi caldaia è obbligatorio per normativa nazionale secondo il DPR n.74/2013 e la sua cadenza è ogni 2 anni. La legge prevede che il controllo fumi caldaia venga eseguito alla prima accensione dal manutentore caldaia e poi venga eseguito ogni due anni a partire dal quarto anno di età dell’apparecchio. Tuttavia, va menzionato che ogni regione ha differito dalla normativa nazionale e previsto una cadenza diversa sul controllo fumi caldaia, quindi è bene informarsi con il manutentore sulla normativa vigente nella regione di residenza. Il controllo fumi caldaia consiste nell’analisi della combustione e dell’ossido di carbonio presenti nell’impianto. Questa operazione viene anche chiamata prova fumi caldaia e serve a verificarne il rendimento e l’efficienza energetica in modo da ridurne l’inquinamento prodotto. Al termine del controllo fumi caldaia, se l’apparecchio opera all’interno dei parametri previsti dalla legge sulle emissioni, il manutentore caldaia è obbligato a stilare un rapporto di controllo. Inoltre, viene rilasciato un bollino che attesta il pagamento dei contributi previsti ed è di colore diverso a seconda della potenza dell’impianto collaudato e da regione a regione.

Costo controllo fumi caldaia

Il costo controllo fumi caldaia si compone di 2 parti. Il primo costo riguarda l’operazione di controllo che esegue il manutentore tramite uno strumento chiamato analizzatore di combustione.

Questo costo varia dai 50 ai 100 euro a seconda della ditta chiamata per l’intervento. Il secondo costo controlli fumi caldaia è il pagamento del bollino, rilasciato se e solo se la caldaia opera nei range di emissioni stabiliti per legge. Il costo del bollino è a tutti gli effetti una tassa che viene pagato al manutentore, ma che in realtà la ditta stessa dovrà versare per intero alla regione. Per questo motivo la spesa è variabile e dipende dalla regione stessa. Nella maggior parte dei casi il manutentore caldaia tenderà ad eseguire l’intervento di manutenzione caldaia obbligatoria con quello di controllo fumi in modo da abbassare il costo finale per l’utente eseguendo entrambe le operazioni nello stesso tempo.

Pulizia caldaia a gas metano: la manutenzione da fare anche da soli

La pulizia caldaia è un’attività che spesso confondiamo con la manutenzione annuale obbligatoria per legge che viene eseguita dal nostro tecnico. Durante il controllo caldaia il manutentore esegue anche la pulizia dei vari elementi, ma essendo questa a cadenza annuale non sempre basta a mantenere il nostro impianto efficiente. Ci sono infatti una serie di piccole azioni che con maggior frequenza possiamo mettere in atto da soli per non arrivare a grossi accumuli di sporco e allungare la vita del nostro apparecchio.

Pulizia caldaia a gas metano: la manutenzione del bruciatore

La pulizia del bruciatore si può eseguire con un semplice compressore in modo da far cadere i residui di polvere accumulati sulle rampe durante la combustione.

Una volta fatta cadere la polvere, con un semplice aspirapolvere la eliminiamo. Questa pulizia della caldaia consentirà di avere maggior scambio termico e l’acqua riuscirà a scaldarsi prima consumando meno gas.

Pulizia dello scambiatore primario della caldaia

La pulizia dello scambiatore primario si effettua sempre soffiando con un compressore sulle lamelle e aspirando poi i residui della combustione caduti.

Prima di questo ci possiamo aiutare con una spatolina metallica in modo da asportare meglio eventuali incrostazioni che si trovano tra le lamelle. Se la superficie esterna dello scambiatore primario è libera assorbirà tutto il calore della fiamma trasferendolo all’acqua senza dispersione di energia termica.

Pulizia degli ugelli

La pulizia degli ugelli si fa andando a smontare ogni ugello presente sulla rampa del bruciatore e andando a liberare il foro di uscita del gas tramite appositi strumenti chiamati alesatori.

Questo consentirà di avere l’ugello libero dai sedimenti che si accumulano e quindi di ottenere la giusta quantità di gas sul bruciatore per una fiamma efficiente.

Pulizia dello scambiatore sanitario della caldaia a metano

La pulizia dello scambiatore si esegue per liberarlo dal calcare presente nell’acqua e che nel tempo si accumula nelle sue piastre.

Una volta liberato dal calcare, lo scambiatore produrrà maggior quantità d’acqua calda nell’unità di tempo, sprecando meno energia. Per questo vi rimandiamo al nostro articolo dedicato dove viene indicata la procedura passo passo per la pulizia caldaia tramite lo scambiatore.

Pulizia degli elettrodi

La pulizia degli elettrodi si fa semplicemente andando a lucidare con un la carta vetrata molto sottile il puntale delle candele.

Infatti, il puntale trovandosi a contatto diretto con la fiamma si va ad ossidare nel tempo, non facendo più scoccare la scintilla o non rilevando più la fiamma.

Come pulire il ventilatore della caldaia

La pulizia del ventilatore viene fatta andando a liberare dalla polvere i tubicini che dal ventilatore vanno al pressostato, sempre con il compressore.

Infatti, se non passa sufficiente aria il pressostato non si chiude e la caldaia va in blocco. Inoltre è buona norma pulire il ventolino interno e oliare l’albero motore in modo da evitare che nel tempo a causa dell’usura e della sporcizia si blocchi del tutto.